Il tendine è una struttura costituita per il 75% da collagene (che lo rende molto resistente, capace di accumulare energia e trasmettere forza) e fibre
Collega il muscolo all’osso, con un coefficiente elastico superiore a quello dell’osso ma inferiore a quello del muscolo
Questo aspetto permette di modulare la forza generata dalla contrazione muscolare e di compiere un movimento fluido e controllato
Permette anche di assorbire i carichi, e soprattutto i sovraccarichi, deformandosi per proteggere la struttura muscolare
Il Simposio Internazionale sulle Tendinopatie del 2019 (ICON 2019) ha indicato in TENDINOPATIA il termine più corretto per indicare il dolore persistente e la perdita di funzionalità legata al carico.
Il termine è stato considerato il più idoneo perché NON implica necessariamente la presenza di uno specifico processo patologico/biochimico proprio invece dell’infiammazione (Tendinite).
La Tendinosi è invece un processo di degenerazione e alterazione strutturale. E’ bene ricordare però che anche i processi di invecchiamento, adattamento e riparazione mostrano all’esame diagnostico quadri analoghi ma non per questo patologici.. La rilevanza clinica potrebbe quindi essere considerata incerta.
Alla base delle tendinopatie sembrano esserci micro stress ripetuti che non sono stai compensati da un adeguato e completo processo di guarigione
Quando il tendine viene sollecitato, fino ad un allungamento del 2% della sua lunghezza di riposo le sue fibre si stirano e si appiattiscono
Allungamenti inferiori al 4% consentono al tendine di ritornare nella sua condizione di funzionalità naturale
Allungamenti dall’8% al 10%, cominciano a generare dei danni strutturali microscopici
Tensioni superiori possono generare lesioni macroscopiche
Cosa fare? E con chi?
Visita Diagnostica – tutti gli specialisti indicati
- Eventuale prescrizione di esami strumentali (tutti gli specialisti indicati)
- Terapia Infiltrativa e prescrizione farmacologica (tutti gli specialisti indicati)
- Esame ecografico (Dr. Battistella)
- In caso di necessità chirurgiche agevolazioni nella prenotazione negli ospedali di riferimento (tutti gli specialisti indicati)
Trattamento Conservativo – staff fisioterapisti Area Fisio
- Terapia Manuale: mobilizzazione, rieducazione motoria, rieducazione funzionale (tutti)
- Terapie Fisiche antidolorifiche antinfiammatorie (Tecar – Tecar SIN – LIMFA) (tutti)
- Terapie Fisiche rigenerative (LIMFA) (tutti)
- Utilizzo competente Kinesio Taping Method (tutti)
- Rinforzo e controllo muscolare con uso di Pulley Riabilitative ed elastici